Trasferimento di detenuti dopo protesta nel carcere di Santa Maria Capua Vetere
Una decina di detenuti del carcere di Santa Maria Capua Vetere saranno trasferiti nei prossimi giorni in altri penitenziari, anche fuori dalla Campania. La protesta è iniziata giovedì mattina per solidarizzare con un compagno di reparto a cui era stato negato il permesso di visitare il fratello in ospedale. Tra i detenuti coinvolti c’è anche Luigi Nebbia, il fratello del giovane colpito da un proiettile durante la notte di Capodanno.
Emanuele Nebbia, il giovane colpito, è purtroppo deceduto ieri dopo quasi 6 giorni di ricovero in sala di rianimazione. Gli investigatori ritengono che si sia trattato di un agguato legato agli ambienti della droga, su cui sta indagando la Direzione distrettuale antimafia. Luigi Nebbia, detenuto per reati di droga, aveva chiesto il permesso per visitare il fratello, ma il magistrato aveva chiesto del tempo per valutare la richiesta. Nebbia, impaziente, ha iniziato a protestare da solo e successivamente si è unito ad altri detenuti che si sono barricati nel terzo piano del reparto, impedendo agli agenti di entrare e danneggiando alcuni oggetti al piano terra. La protesta è durata circa tre ore senza feriti.
Il Garante regionale dei detenuti, Samuele Ciambriello, ha svelato che nel reparto Volturno erano presenti detenuti per reati comuni temporaneamente spostati a causa del sovraffollamento del carcere. Ciambriello ha anche lanciato l’allarme sulla modifica di un articolo del codice penale che potrebbe incolpare di rivolta anche chi fa una resistenza passiva o pacifica.
Il carcere di Santa Maria Capua Vetere attualmente ospita 950 detenuti, superando la sua capienza massima consentita di 818 persone. I sindacati della Uilpa hanno precisato che le tensioni sono state esagerate e hanno stigmatizzato le parole di chi ha parlato di procurato allarme. Inoltre, si è evidenziato che nel reparto Volturno sono presenti detenuti coinvolti in progetti avanzati di trattamento e inclusione socio-lavorativa.
La direzione del carcere ha avviato la procedura di trasferimento dei detenuti e la documentazione è stata inoltrata al Dipartimento dell’amministrazione penitenziaria. I dettagli sui nuovi penitenziari in cui saranno trasferiti i detenuti non sono stati ancora resi noti.