La Villa dei Misteri a Pompei è stata oggetto di saccheggi da parte dei tombaroli, i quali hanno scavato cunicoli per raggiungere la parte ancora sepolta della villa. Durante il processo ai precedenti proprietari della villetta che si affacciava sugli scavi, è emersa la conferma di questo sfregio a uno dei luoghi simbolo dell’area archeologica. Anna Onesti, architetto dell’ufficio tutela della Soprintendenza, ha testimoniato di aver scoperto i cunicoli durante un sopralluogo dopo l’esproprio della villa. Secondo la Procura di Torre Annunziata, i coniugi Jovanovic, ex proprietari del rudere trasformato in villa, avrebbero realizzato tali scavi clandestini. Gli esperti hanno constatato che sicuramente sono stati saccheggiati reperti archeologici, in quanto tra i materiali di risulta sono stati trovati cocci di pregio di vasi e tegole. Durante l’ultimo sopralluogo, è stato scoperto un nuovo cunicolo. La Procura ha chiesto l’acquisizione di una relazione sull’attuale stato dei luoghi e si prevede che avverrà una prima ispezione del cunicolo entro la fine della settimana. Non è escluso che nella parte ancora sconosciuta della Villa dei Misteri possano essere rimasti sepolti altri tesori, quindi potrebbe essere avviata una nuova campagna di scavi. Un caso simile è quello di Civita Giuliana, un sito esterno alle mura di Pompei, scoperto alla fine del XIX secolo e poi sepolto nuovamente. Ora, con la chiusura al traffico della strada, sono ripartiti gli scavi e gli archeologi sono alla ricerca di una biga romana, obiettivo dei tombaroli.

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