Si tratta di un nuovo sviluppo nella vicenda di José Santillo, l’uomo di San Potito Sannitico condannato in primo grado a 11 anni di carcere per abusi sessuali sulla figlia minorenne e violenze contro l’ex moglie. La sentenza di secondo grado, confermata dalla Corte d’Appello di Napoli lo scorso febbraio, è stata annullata con rinvio dalla corte di Cassazione.

Le indagini sul caso sono partite nel 2018, dopo la denuncia presentata dalla ex moglie e dai medici. Secondo le accuse, il 50enne avrebbe maltrattato fisicamente la sua ex moglie e le sue figlie, costringendo la figlia più giovane, all’epoca di 12 anni, a subire abusi sessuali.

La decisione della Corte di Cassazione comporta un nuovo procedimento che si svolgerà presso un’altra sezione della Corte d’Appello di Napoli. Questo significa che la condanna di Santillo non è ancora definitiva e che sarà necessario un ulteriore esame del caso.

La comunità di San Potito Sannitico è rimasta sconvolta da questa storia, che ha colpito una famiglia del luogo. Ora, con l’annullamento della sentenza di secondo grado, si apre un nuovo capitolo per il processo di Santillo. Sarà importante seguire gli sviluppi di questa vicenda e vedere quale sarà il verdetto finale della giustizia.

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