A Volla, in provincia di Napoli, i carabinieri della stazione locale hanno denunciato due persone di 50 e 23 anni per ricettazione. Entrambi erano già noti alle forze dell’ordine e provenivano da Cercola.
I militari hanno fermato i due in via Cristoforo Colombo mentre erano a bordo di un Fiat Doblò. Durante la perquisizione, sono stati trovati e sequestrati diversi pezzi di auto e due motori elettrici con numeri di matricola abrasi, presumibilmente provenienti da furti.
Dalle indagini dei carabinieri è emerso che il Doblò su cui viaggiavano i due era stato assemblato utilizzando componenti di altri veicoli. Inoltre, il furgone aveva un numero di telaio diverso da quello riportato sulla carta di circolazione. Entrambi il mezzo e la merce sono stati sequestrati.
Questo episodio di ricettazione conferma purtroppo l’esistenza di un mercato illegale di pezzi di auto rubate. È fondamentale che le forze dell’ordine continuino a combattere questo fenomeno e che i cittadini si astengano dall’acquisto di pezzi di ricambio di dubbia provenienza.
La ricettazione non solo danneggia i proprietari delle auto rubate, ma contribuisce anche ad alimentare la criminalità organizzata. È importante che tutti siamo consapevoli di questo problema e che collaboriamo con le autorità per sconfiggerlo.
Inoltre, è fondamentale che le persone siano attente quando acquistano pezzi di ricambio o veicoli usati. È consigliabile verificare sempre la provenienza dei prodotti e richiedere documentazione ufficiale per evitare di incorrere in reati come la ricettazione.
È responsabilità di tutti contribuire a creare un mercato legale e sicuro per l’acquisto di auto e pezzi di ricambio. Solo in questo modo possiamo contrastare efficacemente la criminalità e tutelare i nostri beni.