Arrestato il giovane giffonese che ha tentato di uccidere un compaesano a Vassi di Giffoni Valle Piana. Dopo poco più di cinque giorni di indagini, i carabinieri hanno eseguito un’ordinanza di custodia cautelare nei confronti del muratore di 32 anni. L’episodio, avvenuto in piazza, ha visto il giovane svuotare l’intero caricatore di una pistola semiautomatica. La vittima è rimasta ferita ma fortunatamente le sue condizioni non sono gravi.

Le indagini sono state condotte dai carabinieri della locale Stazione, supportati dai militari della Sezione operativa del Nucleo operativo e radiomobile della Compagnia di Battipaglia. Inoltre, hanno ricevuto assistenza dalla Sis, la Sezione investigazioni scientifiche, del Nucleo investigativo del Comando provinciale di Salerno.

Nonostante la pistola utilizzata non sia stata ancora trovata, gli inquirenti sono certi che sia stata il giovane giffonese ad aprire il fuoco. Il reo confesso aveva dichiarato di aver gettato l’arma in un fiume, ma fino ad ora non è stato possibile recuperarla. Le indagini proseguono per cercare di trovare la pistola e ricostruire l’esatta dinamica dell’episodio.

L’arresto del giovane giffonese è stato possibile grazie all’ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta del pm Gianpaolo Nuzzo, titolare delle indagini. Il muratore è stato condotto nel carcere di Fuorni di Salerno nel pomeriggio di ieri.

La comunità di Giffoni Valle Piana è ancora sotto shock per quanto accaduto. Si tratta di un episodio che ha sconvolto la tranquillità del paese, dove solitamente regna un clima di pace e serenità. Ora, l’intera comunità spera che la giustizia faccia il suo corso e che il responsabile venga punito per il suo gesto.

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