Il mistero del presunto rapimento della 12enne a Montecorvino Rovella continua ad appassionare e a lasciare molti interrogativi senza risposta. Dopo le tre ore trascorse con i presunti sequestratori, cosa ha raccontato la giovane ragazza agli investigatori? Quali dettagli potrebbero aiutare a fare chiarezza su quanto accaduto?

La polizia sta conducendo le indagini nel massimo riserbo, data la delicatezza e la complessità della vicenda. La madre della ragazzina ha portato immediatamente sua figlia in ospedale dopo aver ricevuto una telefonata da lei, temendo che potesse essere stata vittima di violenza sessuale. Tuttavia, i medici hanno smentito questa ipotesi, non riscontrando segni di abusi recenti né lesioni evidenti.

Ciò che lascia perplessi gli investigatori è il fatto che sia la madre che la figlia sembrano non aver raccontato tutto ciò che sanno. Inoltre, è emerso che la stessa ragazza era già stata vittima di un presunto rapimento lo scorso anno, durante il quale un conoscente di 21 anni era stato denunciato per violenza sessuale. Tuttavia, quest’uomo attualmente si trova in carcere per rapina, escludendo la sua responsabilità nel secondo rapimento.

Come è possibile che la stessa persona venga rapita nuovamente dopo otto mesi? E perché, questa volta, sembra non le sia stato fatto alcun male? Cosa si nasconde dietro questo secondo presunto sequestro? Si tratta di una ritorsione nei confronti della famiglia? Di un avvertimento o di una vendetta? Sono domande alle quali solo le indagini della Squadra Mobile di Salerno, in collaborazione con il commissariato di Battipaglia e la procura salernitana, potranno dare risposta.

Gli investigatori stanno esaminando attentamente i filmati delle telecamere di sorveglianza presenti nella zona, cercando di individuare eventuali auto rosse con a bordo almeno due persone e una ragazzina. È ancora presto per sapere se siano già emersi dei risultati significativi. Le indagini proseguono nel massimo riserbo, al fine di non compromettere eventuali sviluppi positivi.

In attesa di ulteriori informazioni, resta solo la speranza che la verità venga finalmente svelata e che la ragazzina e la sua famiglia possano ritrovare la serenità.

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