Aggressori dell’adolescente accoltellato a Santa Maria Capua Vetere individuati e arrestati

La Polizia di Stato ha arrestato tutti gli aggressori del 16enne di origine albanese accoltellato a Santa Maria Capua Vetere (Caserta) il 24 dicembre scorso. Il 19enne fermato il 29 dicembre, mentre cercava di fuggire all’estero, è stato raggiunto dagli altri cinque partecipanti all’aggressione, arrestati questa mattina dalla Squadra Mobile della Questura di Caserta e dal Commissariato di Santa Maria Capua Vetere su ordine del gip Alessandra Grammatica.

Gli arrestati, con un’età compresa tra i 19 e i 24 anni, sono tutti italiani, tranne un 20enne di origine marocchina che è in Italia da quando era molto piccolo. Tutti, incluso il 19enne già in carcere, hanno precedenti penali, alcuni per droga, altri per reati contro la persona, e provengono da famiglie indigenti o dedite a traffici illeciti. Il 16enne gravemente ferito, con un polmone perforato, è ancora ricoverato in ospedale a Caserta, mentre il fratello, picchiato, è stato dimesso immediatamente.

Secondo quanto emerso dalle indagini condotte dalla Procura di Santa Maria Capua Vetere e dalla Polizia, basate sui video dell’aggressione, le testimonianze delle vittime e di alcuni ragazzi presenti, e la parziale confessione del 19enne fermato, l’episodio avvenuto nella vigilia di Natale sarebbe stato un’aggressione e non una rissa, come inizialmente sembrava. Tuttavia, le motivazioni dell’aggressione rimangono ancora sconosciute, come sottolineato dal gip nell’ordinanza di custodia cautelare.

Alla base del pestaggio potrebbe esserci un motivo futile, come una bibita involontariamente versata dal 16enne su uno degli aggressori, ma non si escludono dissidi legati a rivalità di altra natura. È comunque confermato che il 19enne ha colpito violentemente il minore, che si è quindi rivolto al fratello per chiedere aiuto. Il fratello ha poi affrontato l’aggressore, ricevendo una bottigliata in testa. A quel punto, i cinque indagati si sono uniti al 19enne, circondando i due fratelli e picchiandoli senza pietà, concentrandosi soprattutto sul 16enne, colpito con una sedia dal gambo di ferro appuntito e probabilmente con un coltello, che non è stato ritrovato.

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