Il sindaco di Palma Campania, recentemente arrestato e posto ai domiciliari, ha presentato un memoriale ai giudici per smontare le accuse mosse nei suoi confronti dalla procura della Repubblica di Nola. Attraverso un lungo documento, il sindaco motiva le sue scelte e spiega le azioni intraprese nel periodo tra il 2020 e il 2021, che oggi la magistratura considera anomale. Accompagnato dai suoi avvocati, il sindaco ha consegnato il memoriale al gip del tribunale di Nola, cercando di contestare le accuse che ritiene ingiuste e che potrebbero scatenare un terremoto politico-istituzionale nella città amministrata dal primo cittadino. Il sindaco ha chiarito ogni aspetto della sua vicenda giudiziaria, dimostrando la sua estraneità ai fatti contestati. Nella stessa giornata, sono stati effettuati altri interrogatori per lo scandalo di corruzione e appalti a Palma Campania, con 19 persone iscritte nel registro degli indagati e provvedimenti cautelari per 8 di loro. Oltre al sindaco, è stato colpito dagli arresti domiciliari anche un dirigente comunale e sono stati imposti divieti di contrattare con la pubblica amministrazione per un anno a tre imprenditori. Sono stati inoltre imposti divieti di dimora per un’architetto, un procuratore speciale e un dipendente di una società coinvolta nelle indagini.

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