Travolto e ucciso dal treno Circum tra Scafati e Boscoreale, la procura di Nocera apre un’inchiesta

È stata identificata la persona investita e uccisa da un treno della Circumvesuviana ieri sera su un passaggio a livello incustodito in una zona di campagna, che l’uomo avrebbe attraversato nonostante fossero in azione i segnali luminosi ed acustici che segnalavano l’arrivo di un convoglio. Si tratta di Raffaele Acampora, 50 anni, di Sant’Antonio Abate, che lavorava come rider addetto alle consegne a domicilio. Sul caso indaga la Procura di Nocera Inferiore, visto che la zona dove è avvenuto l’investimento, compresa tra le stazioni di San Pietro e Cangiano della tratta Torre Annunziata-Poggiomarino, ricade nel territorio della città di Scafati. L’incidente mortale riaccende le polemiche sui passaggi a livello senza barriere, ancora numerosi in molti piccoli comuni. Il sindaco di Scafati Pasquale Aliberti che annuncia: “Valuteremo le eventuali responsabilità della società Eav, che, nonostante abbia concordato con noi alla fine di ottobre e su nostra convocazione i lavori da farsi proprio a questo tipo di passaggi a livello pericolosi e incustoditi, da quell’incontro non ha dato seguito agli interventi programmati. Se ci sono i presupposti per costituirci in giudizio lo faremo. Solidarietà e vicinanza alla famiglia”.

Articolo precedenteIl caso del 27enne di Avellino: indagini in corso per garantire trasparenza e legalità
Articolo successivoRispetto delle norme di sicurezza sul lavoro a Qualiano

LASCIA UN COMMENTO

Per favore inserisci il tuo commento!
Per favore inserisci il tuo nome qui