Tragedia sulla Circumvesuviana: rider travolto e ucciso da un treno tra Boscoreale e Scafati.
Una terribile tragedia si è consumata nella serata di ieri lungo la tratta Torre Annunziata-Poggiomarino della Circumvesuviana. Raffaele Acampora, un rider di 50 anni originario di Sant’Antonio Abate, è stato travolto e ucciso da un treno tra le fermate di San Pietro e Cangiani.
La Procura di Nocera Inferiore, nel Salernitano, ha aperto un’inchiesta sull’incidente, affidando le indagini ai carabinieri della compagnia di Scafati. Secondo una prima ricostruzione, il 50enne stava attraversando i binari in scooter al passaggio di via Annunziata nel territorio di Scafati, mentre si dirigeva al lavoro, e non si sarebbe accorto dell’arrivo del convoglio.
L’azienda Eav ha affermato che il passaggio a livello SOA (segnalamento ottico e acustico) era regolarmente funzionante al momento dell’incidente. Tuttavia, la dinamica esatta dell’accaduto è ancora oggetto di indagine.
Questa tragedia ha generato grande sconcerto e dolore nella comunità di Sant’Antonio Abate e nei comuni limitrofi. Raffaele Acampora era una persona stimata e rispettata, e la sua morte improvvisa ha lasciato un vuoto incolmabile nella sua famiglia e nella sua comunità.
È fondamentale che l’inchiesta proceda in maniera accurata e dettagliata, al fine di stabilire le responsabilità e prevenire futuri incidenti di questo genere. È importante che le autorità competenti si adoperino per garantire la sicurezza dei passaggi a livello e sensibilizzino i cittadini sull’importanza di rispettare le norme di sicurezza stradale.
In questo momento di dolore e lutto, la comunità si stringe attorno alla famiglia di Raffaele Acampora, offrendo il proprio sostegno e la propria solidarietà. Il ricordo di un uomo generoso e amato resterà per sempre nei cuori di coloro che lo hanno conosciuto.