Per redazione Avellino. 13_01_24. Avellino. Tribunale. Transennamento per caduta marmi, messa in sicurezza

Il tribunale di Avellino è nuovamente al centro delle criticità. La preoccupazione riguarda la tenuta delle lastre di marmo che rivestono la facciata degli uffici di Piazzale De Marsico. Dopo la caduta di calcinacci, il palazzo di giustizia è stato transennato e sono state lasciate libere solo le vie di accesso agli uffici giudiziari. Lunedì è previsto un primo intervento di somma urgenza per mettere in sicurezza le pareti verticali e verificare le parti pericolanti. Successivamente, verrà affidato un progetto per il ripristino delle facciate a una ditta incaricata dal Ministero della Giustizia. L’obiettivo è evitare la caduta di calcinacci e di lastre di marmo dalla struttura realizzata negli anni ’70.

L’immobile è di proprietà comunale, ma la sua gestione è competenza del Ministero della Giustizia dal settembre 2015. Per dare seguito al piano di intervento, è stata organizzata un’azione congiunta tra l’Ente di Piazza del Popolo e gli uffici ministeriali. Le transenne sono state installate lungo tutto il perimetro esterno del Tribunale e rimarranno fino al termine dei lavori. È stata vietata la circolazione ai pedoni con un’ordinanza. L’intervento dei tecnici incaricati dal ministero è più complesso. È stata posizionata delle paratie di contenimento in corrispondenza dei quattro ingressi, pedonali e carrabili, per trattenere eventuali materiali che cadono dall’alto. A fine mese, un gruppo specializzato in edilizia acrobatica si calerà dal tetto per montare delle reti di contenimento. Si stima che i lavori saranno completati in 40 giorni.

Nel frattempo, non ci sono modifiche alle modalità di accesso al Palazzo di Giustizia. Tuttavia, si riaccende il dibattito sullo stato di salute dell’intera struttura. A novembre, c’è stato un cedimento nel cortile interno a causa di infiltrazioni. Il presidente dell’Ordine degli Avvocati di Avellino, Fabio Benigni, ha sottolineato che il problema riguarda la tenuta dei marmi che rivestono la facciata del tribunale e interessa anche la parte interna del palazzo. Il presidente del tribunale facente funzione Roberto Melone si è attivato tempestivamente per garantire la sicurezza pubblica.

Al momento, sono stati completati gli interventi per l’adeguamento dell’impianto elettrico e del sistema antincendio nel palazzo di giustizia di Avellino. Tuttavia, l’adeguamento antisismico dell’edificio è ancora in sospeso. Nel febbraio 2017, sono stati trasferiti circa 5 milioni di euro dal Comune di Avellino al Ministero delle Opere Pubbliche per avviare gli interventi necessari al palazzo di giustizia. Da allora, sono state molte le richieste per l’adeguamento antisismico del tribunale. La conferenza permanente, la Camera Penale Irpina, l’Aiga e il Movimento Forense hanno sollecitato azioni rapide. Nel febbraio 2020, è stata proclamata un’astensione dalle udienze penali dalla Camera Penale per sollecitare ulteriormente l’adeguamento del tribunale.

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