Il Ministero della Giustizia ha avviato un’indagine sulle modalità di comunicazione delle 13 procure della Repubblica, tra cui Avellino, Brescia, Cagliari, Ferrara, Catanzaro, Frosinone, Livorno, Rimini, Rovigo, Tempio Pausania, Vercelli, Latina e Torino. Questo monitoraggio riguarda la loro comunicazione sui procedimenti penali in corso. Il sottosegretario alla Giustizia, Andrea Delmastro Delle Vedove, ha affermato che il governo intende garantire la presunzione d’innocenza e evitare la spettacolarizzazione mediatica, che ha danneggiato la percezione della giustizia da parte dei cittadini. Si rende necessario rivedere completamente la disciplina degli atti istruttori, con particolare attenzione alle intercettazioni, al fine di rafforzare la privacy delle persone estranee al procedimento.

Il sottosegretario ha evidenziato che è stato ampliato l’obbligo di vigilanza del pm anche sui brogliacci e si è stabilito il dovere del giudice di stralciare tutto ciò che riguarda i terzi, vietando di indicare i loro dati. Inoltre, è previsto il divieto di pubblicazione integrale o per estratto del testo dell’ordinanza di custodia cautelare. Tuttavia, il diritto di difesa deve essere contemperato con il diritto di essere informati.

Il governo ha adottato altre misure per evitare la divulgazione di notizie che potrebbero danneggiare coloro che sono coinvolti nelle indagini senza essere ancora stati condannati definitivamente. Il decreto del 2021 per il rafforzamento del diritto alla difesa prevede che il pm mantenga rapporti con la stampa solo attraverso comunicati o conferenze stampa. Inoltre, è vietato ai magistrati dare informazioni al di fuori di questi mezzi o dare denominazioni ai procedimenti che ledano la presunzione d’innocenza. In caso di violazione, sono previsti anche riflessi sul piano disciplinare.

Il governo ha inoltre emanato direttive sull’effettuazione del monitoraggio degli atti motivati dei Procuratori della Repubblica riguardo all’autorizzazione a conferenze stampa e comunicati degli organi inquirenti. L’Ispettorato Generale del Ministero della Giustizia ha avviato il monitoraggio sulle Procure della Repubblica presso i Tribunali di Avellino, Brescia, Cagliari, Catanzaro, Ferrara, Frosinone, Latina, Livorno, Rimini, Rovigo, Tempio Pausania, Torino e Vercelli a partire dalle ispezioni ordinarie eseguite nel mese di settembre 2023.

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