Processo fissato per il prossimo 27 febbraio

Il processo per l’omicidio del giovane pizzaiolo Francesco Pio Maimone è stato fissato per il prossimo 27 febbraio davanti alla prima sezione della Corte d’Assise di Napoli. Il presunto assassino, Francesco Pio Valda, è accusato di essere l’esecutore materiale del crimine avvenuto la notte tra il 19 e il 20 marzo scorso sul lungomare di Napoli.

Secondo l’accusa, Valda avrebbe sparato un proiettile al petto di Maimone durante uno scontro tra bande rivali. Tuttavia, il giovane pizzaiolo era estraneo a quelle dinamiche e non aveva nulla a che fare con la vicenda. Inoltre, Valda è accusato di essere stato aiutato nella fuga e nella sparizione dell’arma e delle scarpe sporche da altre sei persone, tra amici e familiari.

Lo scontro tra bande sarebbe stato scatenato da un pestone ricevuto da Valda, che aveva sporcato un paio di scarpe di marca. Durante le indagini, condotte dalla squadra mobile di Napoli e coordinate dalla Dda partenopea, si è scoperto che questo episodio ha portato alla violenta reazione e alla sparatoria tra la folla degli chalet di Chiaia, con diversi proiettili esplosi ad altezza d’uomo.

La vittima di questa tragica vicenda, Francesco Pio Maimone, era un giovane aspirante pizzaiolo totalmente estraneo a quella situazione. La sua famiglia, il Comune di Napoli e la Fondazione Polis si sono costituiti parti civili nel processo.

Durante l’udienza, è stata rigettata la richiesta di abbreviato avanzata dai legali di Valda e di Alessandra Clemente, la giovane donna accusata di aver passato l’arma al 23enne. Secondo i difensori di Clemente, una perizia sui filmati dimostrerebbe la sua innocenza.

Il processo, che si svolgerà il prossimo 27 febbraio, sarà un momento importante per fare luce su questa tragedia e per rendere giustizia a Francesco Pio Maimone e alla sua famiglia.

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