Si è conclusa l’accoglienza dei migranti a Napoli dopo il loro sbarco dalla nave “Geo Barents” di Medici senza Frontiere. Si tratta di 37 uomini, tra cui un minore non accompagnato, provenienti dalla Siria, dal Bangladesh e dalla Tunisia. La nave li ha salvati in acque internazionali al largo delle coste libiche, su una barca sovraffollata di vetroresina alla deriva nel Mediterraneo con onde alte quasi due metri.

Le operazioni di sbarco sono state coordinate dalla Prefettura di Napoli e si sono svolte secondo il piano concordato nella riunione preparatoria tenutasi il 12 gennaio scorso al Palazzo di Governo. Hanno coinvolto l’Asl Napoli 1 Centro, l’Ufficio Sanitario Marittimo, la Protezione Civile Regionale, l’assessorato al Welfare del Comune di Napoli, le forze dell’ordine, la Capitaneria di Porto, i Vigili del Fuoco, l’Autorità Portuale, la Croce Rossa Italiana e la Caritas Diocesana.

Dopo l’identificazione e lo screening sanitario iniziale, i migranti sono stati trasferiti al residence dell’Ospedale del Mare, messo a disposizione dall’Asl Napoli 1 Centro, per ulteriori operazioni di polizia e accertamenti sanitari. Successivamente, saranno assegnati ai Centri di Accoglienza Straordinaria della regione, ad eccezione del minore non accompagnato che è stato preso in carico dal Comune di Napoli.

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