Tragedia a Poggioreale: un uomo condannato all’ergastolo per l’omicidio della sua compagna si è tolto la vita in carcere. Il corpo carbonizzato della ragazza, originaria di Pago Vallo Lauro, è stato trovato nel suo appartamento il 5 maggio 2021.

Andrea Napolitano, 40 anni, di San Paolo Bel Sito, era stato condannato all’ergastolo nel marzo del 2023 per l’omicidio di Ylenia Lombardo. L’uomo si trovava nel carcere di Poggioreale quando ha deciso di compiere il gesto estremo. Samuele Ciambriello, il Garante campano delle persone sottoposte a misure restrittive, ha commentato la tragedia, sottolineando l’importanza di fornire assistenza ai detenuti con problemi mentali.

Ciambriello ha evidenziato che il detenuto era a rischio suicidario da un anno e che era seguito e monitorato. Ha inoltre sottolineato l’importanza di avere figure professionali specializzate nella cura della malattia mentale, come psichiatri, psicologi, infermieri, assistenti sociali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, educatori e operatori socio-sanitari. Secondo Ciambriello, anche in carcere è necessaria la presenza di una Unità Operativa Semplice Dipartimentale di Salute Mentale per curare i detenuti con problemi psichici, proprio come esiste un servizio esterno per l’area penale.

La tragedia di Poggioreale solleva quindi una riflessione sulla necessità di garantire a tutti i detenuti un’adeguata assistenza psicologica e psichiatrica. La cura della malattia mentale non può essere affidata solo a uno specialista, ma richiede un approccio multidisciplinare che coinvolga diverse figure professionali. Speriamo che questa tragedia porti a una maggiore attenzione e impegno nella cura della salute mentale dei detenuti, affinché gesti simili possano essere prevenuti in futuro.

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