Nella giornata di ieri, martedì 16 gennaio, è arrivata la sentenza per il caso della morte del pasticciere di Giffoni Sei Casali, Marco Fortunato. Gli imputati, accusati di aver perseguitato il 43enne, sono stati assolti. La decisione è stata presa dal giudice monocratico dottor Rossini, che ha respinto la tesi della Procura.

Il pm aveva richiesto una condanna a 2 anni di reclusione per i vicini di casa, il 64enne B.A., la moglie 60enne C.R. e la figlia 36enne D.A.A. La vicenda aveva suscitato grande interesse mediatico e aveva coinvolto l’intera comunità di Giffoni Sei Casali.

Nel frattempo, a Ravello, è stata riaperta la strada della morte, dove in passato si è verificato un grave incidente. La situazione sembra essere ancora irrisolta e ci sono ancora molti interrogativi da risolvere. L’intervento sul tratto stradale è stato concluso, ma il rebus Sita rimane ancora senza soluzione.

La comunità di Ravello spera che questa riapertura possa portare a una soluzione definitiva e a una maggiore sicurezza per tutti coloro che percorrono quella strada. Si spera che le autorità competenti possano fare luce sulle cause dell’incidente e prendere le misure necessarie per evitare che possa ripetersi in futuro.

In conclusione, due notizie di cronaca che hanno coinvolto due diverse comunità. Da un lato, l’assoluzione degli imputati nel caso della morte del pasticciere di Giffoni Sei Casali, dall’altro, la riapertura della strada della morte a Ravello. Entrambe le vicende hanno generato grande attenzione e speriamo che possano trovare una soluzione definitiva per il bene delle comunità coinvolte.

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