Nell’ambito dell’inchiesta napoletana sulla corruzione a Pozzuoli, è emerso il ruolo di Nicola Oddati, dirigente della Regione Campania e membro del Partito Democratico, come intermediario dell’imprenditore Salvatore Musella per ottenere appalti nel Rione Terra. Secondo la procura di Napoli e il giudice che ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare, Oddati faceva parte di un “comitato d’affari” e riceveva regolarmente somme di denaro da Musella, che utilizzava anche per pagare le sue spese personali, come abiti su misura, noleggio di auto e pernottamenti a Napoli per lui e sua moglie. È importante ricordare che Oddati è stato anche un candidato sindaco a Battipaglia nel 2016, ma non ha ottenuto un buon risultato. Dalle intercettazioni, la polizia e la guardia di finanza hanno notato una quantità ingiustificata di denaro contante nelle mani di Oddati. In una conversazione intercettata con sua moglie, Oddati chiede del denaro e lei risponde che gran parte è terminato, ma ne restano “altri 50”. Oddati la tranquillizza dicendo che nella settimana successiva ci sarebbe stato altro denaro disponibile. Secondo gli inquirenti, quando la moglie parla di 50, si riferisce a 50mila euro. Ci sono anche altre conversazioni in cui Oddati consegna una busta con 5mila euro a un’altra donna, che gli chiede cosa ci sia dentro. Oddati ride e spiega che ci sono soldi per il computer, per la casa e per loro due, aggiungendo che dei mille euro possono fare ciò che vogliono, mentre i 1.500 euro sono per acquistare arredi per la casa. La donna fa notare che il falegname non è ancora andato via e Oddati dice di averlo chiamato tre volte, ma la donna insiste sul fatto che il pagamento del falegname è importante. Secondo le indagini, Oddati era coinvolto nel lucroso affare del restyling del Rione Terra di Pozzuoli e desiderava essere direttamente coinvolto senza nascondersi dietro uno schermo o ricorrere a forme di distacco istituzionale. Si è adoperato per mediare tra Musella, il sindaco e gli altri membri della commissione aggiudicatrice degli appalti. Molti degli incontri con l’imprenditore avvenivano in sedi istituzionali a Roma.

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