Un amministratore di una società di compravendita auto domiciliato a Giugliano è stato arrestato dalla Polfer Campania su ordine del gip di Napoli Nord. L’uomo è accusato di falso in atto pubblico con induzione in errore di pubblici ufficiali e truffa aggravata ai danni dello Stato, reati commessi in collaborazione con altri individui ancora da identificare, nel periodo compreso tra il 2020 e il 2022.

Le indagini sono state avviate in seguito ai furti di rame subiti da Rfi, da cui è emerso che molti di essi potevano essere attribuiti allo stesso gruppo criminale, composto da persone legate al campo rom di Giugliano in Campania, situato in via Carrafiello, località Ponte Riccio. Numerose auto utilizzate per i furti sono state ritrovate proprio all’interno di questo campo rom.

Successivamente, è stato effettuato un censimento delle auto presenti nei principali campi rom della provincia di Napoli, rivelando che la maggior parte dei veicoli erano intestati a persone fittizie. In particolare, molti di questi veicoli risultavano formalmente intestati a una società che si occupava apparentemente di compravendita di autoveicoli, il cui amministratore unico e rappresentante legale è l’uomo destinatario dell’ordinanza di custodia cautelare.

Ulteriori accertamenti hanno rivelato che la società era proprietaria di 630 veicoli e che l’indagato non aveva presentato dichiarazioni dei redditi negli ultimi dieci anni.

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