La vicenda giudiziaria che ha coinvolto l’ex assessore alla cultura della giunta De Magistris, Eleonora de Majo, e l’ex assessore della terza municipalità Egidio Giordano, è finalmente giunta alla sua conclusione. I due erano stati indagati per una presunta turbativa d’asta riguardante la scelta della statua da dedicare a Diego Armando Maradona, da collocare fuori dallo stadio intitolato al calciatore argentino.

La Procura ha richiesto l’archiviazione per entrambi gli indagati, richiesta poi confermata dal GIP. Questa decisione dimostra che non è stata riscontrata alcuna condotta illecita o opaca nel coinvolgimento dei due nell’operazione di selezione delle opere. La commissione incaricata di giudicare le proposte era composta da autorevoli esponenti della cultura, dello sport, del giornalismo e anche del tifo popolare.

Durante le indagini, è stata effettuata una perquisizione presso le abitazioni di de Majo e Giordano, durante la quale sono stati trovati dei fuochi d’artificio. Di conseguenza, è stata formulata un’accusa di detenzione di materiale esplosivo nei confronti dei due. Tuttavia, questa mattina sono stati prosciolti da tale accusa.

Domani, presso la Sala Nugnes di Via Verdi, si terrà una conferenza stampa alle ore 11. Saranno presenti non solo i protagonisti della vicenda, ma anche il collegio difensivo di de Majo e Giordano, composto dagli avvocati Domenico Ciruzzi, Natalia Fuccia, Annalisa Senese e Alfonso Tatarano. Durante la conferenza stampa, si potranno conoscere ulteriori dettagli e commenti sulla conclusione di questa vicenda giudiziaria.

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