Piovono pietre dal costone roccioso del monte Civita, che sovrasta il lato ovest di Atrani e il comune dispone la chiusura della stradina pedonale battuta ogni anno da migliaia di turisti.

Gli abitanti di Atrani si sono accorti dei crolli di massi e hanno segnalato l’accaduto alla polizia locale. Dopo aver constatato la presenza di materiale roccioso in via Carmine, all’altezza della chiesa di S. Michele Fuori le Mura, al confine con Ravello, territorio in cui si sono verificati i distacchi, hanno deciso di chiudere la stradina.

Questo episodio richiama l’attenzione sull’urgenza di realizzare opere strutturali per la prevenzione e la mitigazione del rischio idrogeologico, che erano già state considerate urgenti dopo l’alluvione del 2010, ma mai completamente realizzate. Tra queste opere, vi è il consolidamento dei due costoni rocciosi che circondano il borgo di Atrani. Per questo intervento, che è vitale per proteggere il paese dagli effetti delle frane, erano stati stanziati dei finanziamenti che ora non sono più sufficienti a causa dell’aumento dei prezzi delle lavorazioni previste.

Il Comune di Atrani ha già richiesto agli organi competenti un rifinanziamento del progetto per 1,2 milioni di euro aggiuntivi, al fine di poter completare gli interventi su entrambi i costoni. Nel frattempo, la strada rimarrà chiusa in attesa di ulteriori sopralluoghi per verificare la stabilità del costone, che ricade nel territorio di Ravello, e per valutare la necessità di eventuali lavori urgenti di messa in sicurezza.

Questa strada è fondamentale sia per i residenti che vivono nella zona, sia per gli appassionati di escursionismo che la percorrono ogni giorno. Speriamo che il comune riesca a ottenere i finanziamenti necessari per garantire la sicurezza di tutti coloro che utilizzano questa strada.

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