Blitz alle ‘Palazzine’ a Santa Maria Capua Vetere: una decina di volanti presidiano il perimetro. Nell’operazione sono impegnati anche 5 equipaggi del reparto prevenzione crimine Campania.
Nella tarda mattinata sono iniziati controlli a tappeto in una delle zone più problematiche della città del Foro: le palazzine del rione ex IACP. Numerosi poliziotti, supportati dai vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta, stanno esaminando attentamente gli appartamenti, i seminterrati e i garage del complesso, tristemente noto come una delle principali piazze di spaccio cittadine e teatro di numerosi episodi di violenza, tra cui l’omicidio di Emanuele Nebbia avvenuto nella notte di San Silvestro proprio nella Palazzina M.
Sono stati effettuati anche controlli stradali nel quartiere. L’obiettivo di quest’operazione è quello di contrastare il fenomeno dello spaccio di droga e di ridurre la presenza di criminalità nel quartiere.
Questa maxi operazione è stata avviata in seguito all’agguato avvenuto durante la notte di Capodanno, che ha scosso la comunità e ha portato le autorità ad intensificare i controlli nel quartiere. È importante sottolineare che la sicurezza dei cittadini è una priorità per le forze dell’ordine, che lavorano costantemente per garantire un ambiente sicuro e tranquillo.
Gli abitanti del quartiere esprimono la loro preoccupazione per la situazione di degrado e insicurezza che si vive nelle Palazzine, e sperano che quest’operazione possa portare a risultati concreti nel contrasto al crimine.
È fondamentale che la comunità si unisca alle forze dell’ordine per contrastare il fenomeno dello spaccio di droga e per promuovere uno stile di vita sano e sicuro. Solo attraverso la collaborazione tra cittadini e autorità sarà possibile garantire un futuro migliore per tutti.
In conclusione, questa maxi operazione rappresenta un importante passo avanti nella lotta alla criminalità nel quartiere delle Palazzine. È necessario continuare a lavorare insieme per garantire la sicurezza e il benessere di tutti i cittadini.