Il Comune di Napoli ha finalmente liberato l’area pedonale abusivamente utilizzata come parcheggio di fronte al Palazzo Reale. Dopo anni di inazione da parte delle istituzioni, sono state installate otto fioriere per impedire l’accesso alle auto. Nonostante il Palazzo San Giacomo festeggi per questa vittoria, dobbiamo preoccuparci se questo è il massimo che la città riesce a ottenere.

L’area pedonale lungo il Palazzo Reale tra piazza Trieste e Trento e via Vittorio Emanuele III è finalmente libera dalle auto. Il Sindaco Gaetano Manfredi, insieme all’Amministrazione comunale, ha deciso di posizionare otto nuove fioriere per evitare che l’area venga nuovamente utilizzata come parcheggio. L’intervento è stato effettuato questa mattina, alla presenza dell’Assessore alla Polizia Municipale e alla Legalità, Antonio De Iesu, e della Presidente della Municipalità 1, Giovanna Mazzone, con il supporto degli agenti della Polizia Locale e delle squadre della Napoli Servizi.

L’assessore De Iesu ha spiegato che la decisione di installare le fioriere è finalizzata al ripristino della legalità in una delle zone più importanti della città di Napoli. La rimozione del parcheggio abusivo è anche in linea con le indicazioni del Ministero della Cultura, che chiede di mantenere libero lo spazio intorno al Palazzo Reale per permettere di apprezzare la sua bellezza architettonica dalla piazza.

È triste constatare che questa operazione di sgombero e installazione delle fioriere sia stata eseguita solo ora, dopo anni di sosta irregolare sotto gli occhi di tutti. Se questa è considerata una vittoria per la città, allora dobbiamo seriamente preoccuparci. Napoli merita molto di più, merita un’amministrazione che si preoccupi del benessere e della sicurezza dei suoi cittadini.

Speriamo che questa sia solo l’inizio di un impegno concreto da parte del Comune di Napoli per risolvere i problemi della città. Non possiamo accontentarci di piccole vittorie come questa, dobbiamo puntare a una trasformazione reale e duratura per il bene di tutti i napoletani. Solo così potremo davvero esultare.

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