L’Enel, durante il controllo del misuratore di energia, non ha garantito la presenza della donna imputata. Questo è quanto stabilito dal Giudice del tribunale di Avellino, la Dott.ssa Di Bartolomeo, con la sentenza a carico dell’imputata avellinese D.M.A. La donna non dovrà subire il processo grazie alla difesa dell’avvocato Giovanna Coppola, del Foro di Avellino, che ha dimostrato come l’Enel non abbia garantito la presenza dell’imputata durante la verifica del misuratore di energia. Questo ha impedito all’imputata di esercitare il proprio diritto di difesa. Inoltre, non è stata fornita alcuna prova che il contatore prelevato fosse riconducibile alla sig.ra D.M.A. L’imputata era accusata di aver rubato energia elettrica per un valore di 20.000 euro, in quanto intestataria dell’utenza. Inoltre, le veniva contestato di aver infranto il sigillo metallico e manomesso il contatore.

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