Nella giornata odierna, le autorità hanno eseguito un’operazione di polizia per arrestare tre persone accusate di truffa aggravata ai danni dello Stato, riciclaggio ed autoriciclaggio di ingenti crediti di imposta illecitamente acquisiti. Gli indagati sono sospettati di aver ottenuto in modo fraudolento bonus per lavori edili inesistenti, come il Bonus Facciata, l’Eco Bonus e il Bonus Ristrutturazioni.
Inoltre, è stato emesso un decreto di sequestro preventivo per un ammontare di 300.885,88 euro a carico degli indagati e delle società a loro riconducibili. Sono stati bloccati anche i crediti di imposta ancora presenti nei Cassetti Fiscali degli indagati, per un totale di 3.815.000,00 euro. Le indagini sono state avviate grazie all’analisi di rischio condotta dalla Cabina di Regia, che coordina le attività di contrasto alle frodi relative ai crediti di imposta generati dai bonus edilizi previsti dalla legge.
Le indagini hanno rivelato la creazione di crediti di imposta inesistenti, attraverso la certificazione di lavori di rifacimento delle facciate di un vecchio edificio a Solofra, e la ristrutturazione di altri immobili nello stesso territorio, per un totale di oltre 4.000.000,00 euro. I crediti sono stati successivamente ceduti a diversi soggetti al fine di nasconderne l’origine. Alcuni di questi soggetti sono riusciti a monetizzare i crediti presso una importante istituzione di credito, guadagnando un profitto indebito di 300.885,88 euro.
Questa operazione fa parte di un’indagine più ampia sulle compensazioni di crediti di numerose società operanti in diversi settori economici della provincia di Avellino. L’indagine è stata condotta grazie alla collaborazione dell’Agenzia delle Entrate, sulla base di un protocollo d’intesa stipulato tra l’ente, la Procura della Repubblica di Avellino e il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Avellino.