Un anno fa, il 19 gennaio, Sant’Agata de’ Goti si svegliò con la notizia del crollo di un’ala del cimitero comunale. Le immagini dei feretri rovinati nel vallone Martorano fecero il giro dei telegiornali e delle trasmissioni di approfondimento. Le operazioni di recupero delle salme durarono fino al 31 gennaio, quando i cassettini furono sistemati nei loculi disponibili per i familiari o nella chiesa madre del cimitero per coloro che non avevano alternative. Le salme sono ancora lì, mentre i lavori per la messa in sicurezza del lotto crollato e la costruzione dei nuovi loculi sono continuati nei mesi successivi. Ieri, l’avvocato Alessandro Della Ratta, che ha assistito alcune delle famiglie coinvolte nel crollo, ha interrogato l’amministrazione comunale e la Procura su ciò che è stato fatto in questi dodici mesi.

“Dall’incidente è passato un anno e ancora una volta – ha denunciato l’avvocato – i familiari provano dolore nel vedere, a distanza di un anno, le bare dei propri cari sepolti in quell’ala o in quella accanto, che presentava segni di cedimento. Le bare continuano ad essere depositate nella chiesa madre del cimitero senza una ricollocazione definitiva. A nome delle parti offese che rappresento, chiedo una rapida definizione del procedimento amministrativo per ridare ai defunti delle nostre famiglie una degna sepoltura. Esprimo fiducia nella Procura della Repubblica, auspicando una rapida conclusione delle indagini preliminari per accertare eventuali responsabilità”.

Tuttavia, l’assessore ai Lavori pubblici Valerio Viscusi ha assicurato che i feretri saranno presto collocati nei nuovi loculi realizzati dal Comune di Sant’Agata de’ Goti. “I lavori non si sono limitati alla messa in sicurezza dell’area, ma hanno anche previsto la realizzazione di cento nuovi loculi che saranno disponibili per la riallocazione delle salme. Le famiglie dei defunti verranno contattate per organizzare il trasferimento. Inoltre, verranno realizzati altri cento loculi per sostituire quelli abbattuti e successivamente assegnati agli aventi diritto. È inoltre previsto un finanziamento di un milione di euro per la riqualificazione complessiva dell’area cimiteriale”.

Il sindaco Salvatore Riccio ha ringraziato coloro che hanno contribuito alle operazioni di recupero dei feretri e alla messa in sicurezza dell’area. Ha rivolto un ringraziamento speciale alle famiglie coinvolte nel crollo, sperando di aver restituito dignità ai loro defunti.

È passato un anno da quel terribile incidente al cimitero di Sant’Agata de’ Goti, ma finalmente sembra che si stiano compiendo progressi per garantire una degna sepoltura ai defunti e una maggiore sicurezza nell’area cimiteriale. Speriamo che le promesse dell’amministrazione comunale vengano mantenute e che quest’anno possa portare una soluzione definitiva a questa triste vicenda.

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