Aggressioni e furti: gli studenti dei licei di Eboli sono presi di mira da una serie di episodi di violenza che si verificano nella piazza Carlo Levi. I carabinieri del capitano Greta Gentili sono sulle tracce di due ragazzi, entrambi appena maggiorenni, i quali sembrano essere figli di un noto pregiudicato ebolitano, affiliato a un clan camorristico fino a qualche anno fa.

Questi due giovani avvicinano gli studenti, li minacciano e li intimidiscono con l’obiettivo di ottenere denaro o sigarette. Si tratta di estorsioni che colpiscono gli studenti, i quali si trovano impotenti di fronte alla prepotenza di questi delinquenti. Sono stati i genitori ad aver denunciato tali episodi, segnalando le violenze subite dai loro figli.

La piazza Carlo Levi, solitamente luogo di incontro e socializzazione per i giovani, si è trasformata in un luogo di pericolo e paura a causa di questi atti criminali. Gli studenti, che dovrebbero sentirsi al sicuro nel loro ambiente di studio, si trovano invece costretti a fare i conti con la violenza e l’insicurezza.

È fondamentale che le autorità competenti intervengano al più presto per porre fine a questa situazione. Gli studenti meritano di poter frequentare la scuola senza subire vessazioni e minacce da parte di criminali. È necessario aumentare la presenza delle forze dell’ordine nella zona e adottare misure di prevenzione per garantire la sicurezza degli studenti.

Inoltre, è importante coinvolgere anche le famiglie e la comunità nel contrasto a queste forme di violenza. Sensibilizzare i genitori sull’importanza di denunciare tali episodi e incoraggiare la collaborazione tra le famiglie e le autorità può contribuire a creare un ambiente più sicuro per gli studenti.

Non possiamo permettere che la criminalità prenda il sopravvento sulle nostre strade e minacci la tranquillità dei nostri giovani. È necessario agire con determinazione e fermezza per porre fine a queste aggressioni e garantire un futuro sereno ai nostri studenti.

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