Il Bar Pasticceria Martinelli è stato obbligato a interdire il convogliamento dei fumi delle cucine nelle bocchette di evacuazione, che dovranno essere canalizzate in apposite canne fumarie. Questa decisione è stata presa dai giudici della Sezione Ottava del Tribunale Amministrativo Regionale, i quali hanno respinto il ricorso presentato dall’esercizio commerciale contro il Comune di Aversa e alcuni residenti di un condominio, che chiedevano l’annullamento dell’atto emesso dal Dirigente dell’Area Pianificazione e Gestione del Territorio del Comune di Aversa.

Il Comune, dopo un sopralluogo presso i locali del Bar Pasticceria Martinelli, ha disposto l’interdizione del convogliamento dei fumi delle cucine nelle bocchette di evacuazione, stabilendo che essi debbano essere canalizzati in apposite canne fumarie, come previsto dal Regolamento Comunale.

Il provvedimento è stato contestato davanti al Tar, che ha incaricato la Regione di verificare lo stato dei locali. Nella relazione dell’organo verificatore è emerso che il sistema di abbattimento adottato (carboni attivi) non è idoneo ad abbattere le sostanze sprigionate durante la cottura dei cibi, come aldeidi e composti carbossilici derivanti dai processi chimici di ossidazione che avvengono nella frittura e nella cottura di cibi ad alto contenuto di grassi.

Di conseguenza, secondo la sentenza, l’inibizione della propagazione dell’aria esausta, che include anche fumi e odori, ai piani superiori dell’edificio non può essere ottenuta mediante lo scarico a parete presente nel bar. Si ritiene che l’unico modo per soddisfare questo requisito sia il convogliamento degli effluenti attraverso l’installazione di una canna fumaria.

Pertanto, il ricorso del bar è stato respinto dai giudici.

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