Il commissario cittadino di Forza Italia, Lucio Lonado, ha recentemente commentato sulla caduta di un palo della pubblica illuminazione a Benevento, sottolineando il dovere del Sindaco Mastella di rimuovere i pericoli presenti in città. Lonado ha citato due episodi recenti che evidenziano la mancanza di sicurezza nella città. Il primo è avvenuto la settimana scorsa, quando un cittadino infermo è stato negato il parcheggio vicino a una farmacia in zona ZTL per ritirare una pesante bombola d’ossigeno, causando una rivolta cittadina. Il secondo episodio si è verificato il sabato successivo, quando un palo dell’illuminazione stradale di quasi trenta metri è caduto in via Delcogliano, di fronte all’ingresso pedonale dell’Ospedale S.Pio. Il palo risultava marcio e arrugginito fino al midollo, mettendo a rischio la sicurezza dei passanti e delle auto in transito.

Questi eventi fanno comprendere la validità degli allerta meteo lanciati dal Sindaco, ma come gli avvisi di pericolo per caduta massi in montagna, la loro efficacia dipende dalla fortuna di non trovarsi nel posto sbagliato al momento sbagliato. Vivere in sicurezza in città significa pretendere che l’amministrazione comunale agisca in modo preventivo, rimuovendo le situazioni di potenziale pericolo. Il Sindaco avrebbe dovuto predisporre ordinanze per controllare periodicamente la stabilità dei pali dell’illuminazione stradale, sia pubblica che privata, così come per gli alberi ad alto fusto, in conformità con un regolamento sul verde pubblico approvato anni fa ma mai attuato.

Tuttavia, invece di affrontare questi problemi, l’amministrazione comunale sembra concentrarsi su interventi superficiali. Ad esempio, sono stati piantati alberi di nespole a Piazza Pacca e Piazza S. Maria, nel pieno centro storico, circondati da piante da bordura che sembrano un semenzaio. Questa scelta è poco sicura e si potrebbe dire che sarebbe stato meglio piantare bonsai. Inoltre, c’è una delibera che impone un limite di velocità di 30 km/h in alcuni quartieri, ma la sua attuazione è confusa e poco chiara. Dopo i primi giorni di terrorismo, sembra che si sia passati a una situazione di credito millantato, scoprendo poi che mancano le apparecchiature e la segnaletica adeguata.

Questi errori, che sembrano proprio tipici della gestione del Sindaco Mastella, sollevano dubbi sulla responsabilità che ricade solo su di lui o su tutti i suoi collaboratori. Sembra che sia necessario fare un appello quotidiano per fare il punto della situazione. Ci stiamo dirigendo verso un uomo solo al comando o verso un Sindaco che emana solo ordinanze senza alcuna autorità? Forse sarebbe il caso di lanciare un hashtag: #Sindacobravoragazzotagliadellabrexitlutimonastro.

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