Arzano. L’ennesimo tentativo di furto con scasso presso la farmacia Liberti in via Antonio Bianco si è verificato stanotte, ma i malviventi, forse allarmati dai rumori, non sono riusciti a portare via nulla.

Altri due furti ai danni di cittadini privati sono stati perpetrati il 12 e il 16 gennaio, e per protesta, i video che immortalano i ladri sono stati messi in rete. Ciò è avvenuto dopo che, appena qualche giorno fa, il 18 gennaio, si è tenuto un incontro in Comune sulla sicurezza. All’incontro hanno partecipato i vertici dell’Arma, della Polizia di Stato, della Guardia di Finanza e i vertici della Procura di Napoli Nord.

Il confronto ha riguardato alcune problematiche relative al comune, sia dal punto di vista della sicurezza che dal punto di vista del contrasto alle forme di illegalità, considerando i tre scioglimenti per condizionamento mafioso avvenuti negli ultimi 10 anni.

La sindaca di Arzano, Cinzia Aruta, ha chiesto l’intervento del Prefetto dopo la serie di furti e le denunce del Comitato anticamorra per la Legalità, dei partiti di opposizione, dei cittadini e degli articoli dei giornalisti.

In quell’occasione, il Prefetto Michele Di Bari ha rassicurato, dopo aver esaminato la situazione e i dati forniti, che i furti erano cessati dal 10 gennaio. Ha prestato attenzione ai dati sulla criminalità, i cui indici registrano un lieve aumento rispetto al 2022 per alcune tipologie di reati (tra cui le estorsioni).

A tal proposito, i vertici delle Forze dell’ordine, illustrando i risultati dell’intensa attività svolta, hanno assicurato una costante attenzione, insieme a un aumento delle attività di prevenzione e contrasto alla criminalità comune ed organizzata, attraverso servizi mirati in aree strategiche.

Il consigliere comunale Salvatore Borreale commenta: “La notizia è certamente positiva, molti di noi, sia dall’opposizione che dalla stampa locale, la avevano auspicata. La sicurezza pubblica è una priorità assoluta, non più rinviabile. Nonostante ciò, qualcuno, con un atteggiamento imbarazzante, non la pensa allo stesso modo. Ecco perché il consiglio comunale richiesto il 6 gennaio con urgenza e in una seduta straordinaria dai consiglieri comunali di opposizione sarà convocato con un ritardo significativo solo il 23 gennaio, come ha deciso la maggioranza”.

“Evidentemente”, conclude Borreale, “per la sindaca e la maggioranza stessa, l’urgenza è un concetto soggettivo, non è un fatto oggettivo ma fisiologico”.

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