Truffe agli anziani: i consigli dei Carabinieri per prevenire i raggiri
Negli ultimi giorni si sono verificati tentativi di truffa ai danni di anziani residenti a Solofra e Serino, ma fortunatamente grazie ai consigli dei Carabinieri e della Prefettura di Avellino, diffusi dai media, i colpi sono stati sventati. Il modus operandi dei truffatori è analogo: contattano telefonicamente le vittime, che hanno un’età compresa tra i 70 e i 90 anni, presentandosi come appartenenti alle Forze di Polizia e chiedendo denaro per evitare l’arresto di un parente coinvolto in un grave incidente stradale.
Le vittime, che erano ben informate sui consigli per evitare le truffe agli anziani diffusi dalle istituzioni, si sono accorte in tempo del tentativo di raggiro e hanno immediatamente allertato il “112”. I Carabinieri della Compagnia di Solofra stanno attualmente conducendo indagini per identificare i responsabili.
Continuiamo a mettere in guardia i nostri anziani: i positivi risultati ottenuti finora sono il frutto di un’opera costante di divulgazione di informazioni attraverso la distribuzione di volantini, interviste televisive, incontri presso le parrocchie e luoghi di aggregazione. L’obiettivo è quello di creare un dialogo diretto con le potenziali vittime, spiegando loro i meccanismi utilizzati dai truffatori per guadagnare la loro fiducia e derubarli.
È fondamentale continuare a diffondere i consigli per evitare le truffe, utilizzando tutti i canali e le reti di supporto, sia sociali che familiari, che svolgono un ruolo importante nella prevenzione di questi reati e nella protezione delle persone più vulnerabili. È importante saper riconoscere le situazioni a rischio, conoscere gli elementi che possono far pensare a un tentativo di truffa e sapere come comportarsi. Spesso, la solitudine delle persone anziane, con pochi amici e scarse relazioni sociali, le rende più vulnerabili agli inganni dei truffatori.
È necessario prestare attenzione se qualcuno telefona o si presenta a casa chiedendo denaro o oggetti preziosi per pagare cauzioni, debiti o acquisti, sostenendo di essere stato mandato da un parente. In questi casi, come hanno fatto le sei anziane signore ieri, è importante rimandare l’appuntamento e contattare direttamente il familiare interessato, segnalando immediatamente ogni situazione sospetta al “112” o al Comando più vicino.