Ancora una volta si ripete la tragica storia di un cane investito e ucciso sulla statale 90 delle puglie, nella località di Camporeale ad Ariano Irpino. Questa volta è stato un grande cane di colore bianco, un incrocio maremmano, ad essere travolto da un’auto. L’animale è stato abbandonato sull’asfalto, lasciato agonizzante e poi è purtroppo deceduto a causa delle gravi lesioni interne riportate. Il conducente dell’auto si è allontanato senza prestare soccorso e senza denunciare l’accaduto.

La triste sorte di questo cane si ripete a distanza di pochi giorni da un altro cane simile, probabilmente appartenente alla stessa famiglia, che è morto per le gravi fratture riportate presso l’ospedale veterinario Frullone dell’Asl Napoli 1. Questa zona è ancora popolata da diversi cani randagi, come i due ultimi morti a breve distanza l’uno dall’altro. È preoccupante pensare che possa accadere ancora. È necessario un intervento urgente per la salvaguardia degli animali lungo questa pericolosa strada, a cominciare dal rispetto del limite di velocità.

Sono storie tristi e dolorose che si ripetono troppo spesso. È inaccettabile che gli animali continuino a pagare il prezzo della nostra incoscienza e mancanza di rispetto per le regole stradali. Ogni cane investito rappresenta una vita spezzata, una sofferenza inutile. Dobbiamo prendere coscienza di questa triste realtà e agire affinché situazioni come queste non si ripetano. La protezione degli animali deve diventare una priorità e tutti noi dobbiamo fare la nostra parte per garantire loro una vita sicura e felice.

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