Il Tribunale Amministrativo Regionale (Tar) sezione di Salerno ha accolto il ricorso presentato dall’Asl di Salerno contro l’ordinanza del sindaco Pasquale Aliberti che intimava la riapertura del Punto di Primo Intervento presso il Pronto Ospedale di Scafati, nonché la fornitura di ambulanze con medici rianimatori. Questa decisione è stata annullata.

Non mi soffermo sulle questioni formali che potrebbero interessare solo chi è esperto nel settore, ma voglio fare una piccola considerazione sulla questione. Anche chi non è esperto della materia, sia dal punto di vista giuridico che sanitario, sa che c’è una differenza tra il Punto di Primo Intervento (per urgenze minori e patologie di bassa gravità) e il Pronto Soccorso (per casi di maggiore complessità e che richiedono ambulanze con medici rianimatori). È evidente che il provvedimento del sindaco sia contraddittorio e illegittimo per non aver preso in considerazione questa differenza, oltre a non aver stabilito un termine finale. Inoltre, le ordinanze non possono basarsi solo su ciò che viene riportato sui social media senza un supporto di attività di indagine.

Infine, ciò che mi ha colpito ulteriormente è che il Tar, accogliendo le argomentazioni del ricorso dell’Asl, ha stabilito che il sindaco non è competente per adottare tali provvedimenti in quanto l’efficacia della sua ordinanza non è limitata solo al territorio di Scafati, ma a tutto il territorio di competenza dell’Asl di Salerno. Quindi è inutile agitare le folle e difendersi solo sui social media anziché nelle aule del tribunale. La salute dei cittadini non è una questione da prendere alla leggera e sono sempre più convinto che solo un’azione unitaria e globale possa portare a una reale apertura del Pronto Soccorso presso l’ospedale di Scafati”, commenta il consigliere di Scafati Arancione Francesco Carotenuto.

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