Nuovi sviluppi nelle indagini della polizia dopo l’ultimo inseguimento rocambolesco ad Acerra.
La polizia ha arrestato due fratelli per rapina aggravata e resistenza a pubblico ufficiale. Gli agenti del commissariato di Afragola sono intervenuti a Caivano dopo aver ricevuto delle segnalazioni riguardanti delle rapine commesse da persone a bordo di un’auto di grossa cilindrata. Nonostante abbiano perso le tracce del veicolo segnalato, gli agenti hanno trovato l’auto ribaltata in via Fratelli Rosselli a Caivano.
Poco dopo, i poliziotti dei commissariati di Acerra, Frattamaggiore e Nola hanno intercettato l’auto di grossa cilindrata in corso Italia ad Acerra. Gli occupanti, alla vista degli agenti, hanno cercato di fuggire, ma sono finiti contro un marciapiede danneggiando la carrozzeria e la meccanica dell’auto. Sono riusciti a scappare abbandonando il veicolo, facendo perdere le loro tracce nelle vie circostanti.
Durante l’incidente, gli agenti hanno notato che uno dei fratelli indossava un fucile a tracolla. Nell’auto abbandonata sono state trovate due pistole a salve, un cacciavite, un martello da carpenteria e materiale proveniente da furti.
Successivamente, due persone si sono presentate presso gli uffici di polizia per denunciare di essere state rapinate dei loro effetti personali da persone a bordo di un’auto di grossa cilindrata. I rapinatori, armati di pistola, avevano rotto i finestrini dell’auto delle vittime e avevano aggredito fisicamente una di loro, in via Campanella a Cardito.
Le indagini condotte dalla squadra mobile e dal commissariato di Acerra hanno permesso di individuare e arrestare martedì sera, in via Fratelli Rosselli a Caivano, due dei presunti autori ritenuti responsabili di altre quattro rapine avvenute tra domenica sera e lunedì notte a Succivo, Acerra e Caivano.
I due fratelli, di 15 e 16 anni, sono stati sottoposti a fermo di polizia giudiziaria per rapina in concorso aggravata e resistenza a pubblico ufficiale, convalidato dall’autorità giudiziaria.
