Nel pomeriggio di ieri, le forze dell’ordine hanno effettuato un controllo presso un’area industriale nel comune di Casoria. Durante il controllo, è stata notata un’autovettura parcheggiata all’ingresso del complesso, priva di targhe e parzialmente occultata. I poliziotti hanno quindi accertato che l’auto era stata rubata e hanno deciso di estendere il controllo ai due capannoni presenti nell’area.
All’interno del primo capannone, adibito ad officina, è stato sorpreso un uomo intento a maneggiare una smerigliatrice su una parte di automobile. Inoltre, sono state trovate numerose parti di autovetture di diverse marche e modelli, già smembrate. Nel secondo capannone, adibito a deposito, sono state scoperte ulteriori parti di automobili già catalogate, telai con numeri identificativi limati e un disturbatore di frequenze chiamato “jammer”, che impedisce la localizzazione dei sistemi GPS delle auto rubate. Durante il controllo, sono stati colti in flagranza altre tre persone intentate a caricare parti di autovetture in un furgone.
Dopo aver ricostruito la dinamica dei fatti, le forze dell’ordine hanno arrestato cinque napoletani, con età comprese tra i 42 e i 62 anni, tutti con precedenti di polizia, per concorso in riciclaggio.