Il 24 gennaio, a Scafati (SA), i Carabinieri della locale Tenenza hanno eseguito un’ordinanza applicativa della misura cautelare del “divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa” emessa, su richiesta di questa Procura, dal G.I.P. del Tribunale di Nocera Inferiore nei confronti di un 39enne, “per maltrattamenti nei confronti di familiari o conviventi e per lesioni personali aggravate” nei confronti dell’ex compagna.

Il provvedimento cautelare è scaturito, ferma restando la presunzione di innocenza, a seguito della denuncia – querela presentata dalla parte offesa per le continue vessazioni dall’indagato.

La misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa è un provvedimento che viene adottato per garantire la sicurezza e la protezione delle vittime di maltrattamenti o violenze domestiche. Questa misura impedisce all’indagato di avvicinarsi alla persona offesa, nei luoghi che quest’ultima frequenta abitualmente, al fine di evitare ulteriori episodi di violenza o molestie.

Nel caso in questione, il divieto di avvicinamento è stato emesso nei confronti di un 39enne accusato di maltrattamenti e lesioni personali aggravate nei confronti della sua ex compagna. La denuncia – querela presentata dalla vittima ha portato all’adozione di questa misura cautelare, che mira a proteggere la donna da eventuali ulteriori abusi.

È importante sottolineare che, nonostante l’emissione del provvedimento cautelare, l’indagato gode ancora della presunzione di innocenza. La sua colpevolezza sarà valutata durante il processo penale, nel rispetto del principio fondamentale del diritto alla difesa.

La lotta contro la violenza domestica e i maltrattamenti familiari è una priorità per le forze dell’ordine e per la magistratura. Questi atti di violenza hanno conseguenze devastanti per le vittime, che spesso subiscono traumi fisici e psicologici duraturi.

La misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa rappresenta uno strumento importante per garantire la sicurezza delle vittime e prevenire ulteriori episodi di violenza. È fondamentale che le persone che subiscono maltrattamenti o violenze domestiche si sentano supportate e protette dalle istituzioni, affinché possano rompere il ciclo di violenza e ricostruire una vita libera da abusi.

In conclusione, l’esecuzione dell’ordinanza applicativa della misura cautelare del divieto di avvicinamento ai luoghi abitualmente frequentati dalla persona offesa rappresenta un passo importante nella lotta contro la violenza domestica. È un segnale chiaro che questi atti di violenza non saranno tollerati e che le vittime saranno protette e supportate.

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