Una visita di oltre due ore. Il vescovo della Diocesi di Vallo della Lucania, monsignor Vincenzo Calvosa, ha deciso di incontrare i genitori di Annalisa Rizzo, la 43enne trovata morta accanto al corpo del marito, lunedì mattina nell’appartamento di via Donizetti ad Agropoli. Insieme a don Bruno Lancuba, parroco della parrocchia Santa Maria delle Grazie dove si terranno i funerali: questa mattina l’ultimo saluto a Vincenzo Carnicelli, domani quello della moglie Annalisa. Calvosa ha raggiunto l’abitazione dei genitori di Annalisa, ai quali è stata affidata anche la figlia tredicenne della coppia. Un momento di conforto e vicinanza del vescovo per una famiglia distrutta dal dolore. “È il momento della solidarietà e della vicinanza”, questo il messaggio del parroco Lancuba alla comunità di Agropoli: “Questo dramma – ha detto – ha lasciato tutti sconcertati e increduli. Insieme al vescovo sono andato a fare visita alla famiglia di Annalisa. Monsignor Calvosa ha voluto esprimere la sua personale vicinanza ma anche quella di tutta la Chiesa, come segno di speranza”. Da quattro giorni l’intera comunità locale è unita nel dolore che ha colpito le due famiglie di Agropoli per la tragedia accaduta nella notte tra domenica e lunedì. “L’unica che può dire la verità è mia nipote. A lei vorrei dire che né il papà né la mamma erano assassini”. A ribadirlo è Antonio, fratello di Vincenzo Carnicelli. “Mio fratello era in pigiama – ha aggiunto – lei era vestita, era tornata tardi a casa. Forse lui voleva delle spiegazioni dalla moglie – ipotizza – Non so chi abbia iniziato prima e da dove siano venuti i coltelli”. Poi l’appello alla famiglia Rizzo: “siamo due famiglie addolorate, è inutile cercare l’assassino perché nessuno dei due lo era. Ora dobbiamo stare vicini alla bambina”. La morte della coppia ha scosso profondamente amici, parenti e vicini di casa.

In occasione dei funerali arriva l’invito del sindaco Roberto Mutalipassi ad un minuto di silenzio. “L’enorme tragedia – ricorda il sindaco – che ha colpito la nostra città ci ha segnati tutti profondamente, gettandoci nello sconforto. Situazioni come queste lasciano un vuoto dentro e ci lasciano senza parole. Quello che possiamo fare in queste occasioni è condannare ogni forma di violenza e impegnarci affinché si comprenda il valore della vita. In concomitanza con i funerali dei due concittadini deceduti in circostanze tragiche, invito tutta la cittadinanza a osservare un minuto di silenzio e ai docenti a svolgere momenti di riflessione a scuola con i propri alunni sul tema della violenza in ogni sua forma”.

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