Il governatore Vincenzo De Luca è stato condannato dalla prima sezione di Appello della Corte dei Conti. Secondo quanto riportato da “L’Ora” e “Le Cronache”, De Luca è stato ritenuto colpevole di aver nominato quattro vigili urbani del Comune di Salerno nella sua segreteria presidenziale, con tanto di stipendio dirigenziale. La condanna in appello è di oltre 100mila euro, rispetto ai 59mila euro stabiliti in primo grado, causando un danno complessivo per le casse di Palazzo Santa Lucia pari a 403.643,21 euro.
L’Appello ha accolto l’eccezione di colpa grave e non dolo sollevata dal ricorso di De Luca, difeso dal professore Andrea Castaldo. Le motivazioni del governatore sono state smontate. La sentenza afferma che i quattro collaboratori del presidente non erano parte di una “segreteria mobile”, ma erano autisti, con un’indebita attribuzione di un’indennità non spettante considerando le mansioni effettivamente svolte, che non rientravano nel ruolo di Responsabili di Segreteria loro attribuito.
Il danno di circa 403mila euro sarà a carico della Regione Campania e sarà ripartito tra l’apparato burocratico (302.732,41 euro), mentre “la restante quota di un quarto pari ad euro 100.910,80” sarà imputata al presidente De Luca, conclude la sentenza.