Arresti domiciliari per un imprenditore accusato di violenza sessuale
I carabinieri della Stazione di Capaccio hanno eseguito ieri sera un’ordinanza applicativa della misura cautelare degli arresti domiciliari. La misura è stata disposta dal gip del Tribunale di Salerno su richiesta della Procura della Repubblica locale. L’accusato è un 57enne di Capaccio Paestum, un costruttore ed imprenditore locale del settore alberghiero.
Le indagini preliminari, avvalorate dall’incidente probatorio davanti al pm Mafalda Daria Cioncada, hanno rivelato che l’uomo avrebbe adescato una 34enne residente nel Cilento. L’avrebbe invitata in un appartamento di sua proprietà con la scusa di farsi portare dei documenti contabili, per poi abusare sessualmente di lei. La donna, che in quel periodo stava svolgendo uno stage lavorativo presso una delle strutture ricettive dell’indagato, ha lasciato immediatamente l’impiego a causa delle violenze subite.
Successivamente, l’uomo avrebbe iniziato a minacciarla, affermando di avere importanti amicizie politiche e malavitose, al fine di terrorizzarla e costringerla all’omertà. La donna ha trovato il coraggio di denunciare solo tempo dopo, incoraggiata da un’amica che aveva subito abusi simili da un’altra persona.
I carabinieri della Stazione di Battipaglia hanno avviato le indagini, coordinate dalla Procura di Salerno. La donna è stata affidata ad un percorso di assistenza psicologica intensivo per il trauma subito.
L’Arma dei carabinieri sottolinea l’importanza di denunciare sempre simili episodi e di non rimanere in silenzio per combattere tali reati ed evitare l’impunità dei criminali. È importante ricordare che il provvedimento eseguito dai carabinieri è una misura cautelare disposta durante le indagini preliminari e che l’indagato gode della presunzione di innocenza fino ad una eventuale sentenza di condanna definitiva ed irrevocabile.