Controlli contro il lavoro sommerso a Sant’Antimo: contestate violazioni per 20mila euro

Nella notte scorsa, i carabinieri della tenenza di Sant’Antimo, insieme ai militari del Nucleo Investigativo del Lavoro di Napoli, hanno effettuato dei controlli volti a prevenire e reprimere il fenomeno del lavoro sommerso in un locale e nel suo servizio di sicurezza.

Durante le operazioni, i carabinieri hanno individuato 38 lavoratori all’interno del locale di intrattenimento, di cui 2 erano impiegati in nero. Sono state contestate violazioni per un totale di 20mila euro. Inoltre, l’amministratore unico della società è stato denunciato.

Analogamente, l’amministratore della società responsabile del servizio di portierato è stato sanzionato. Dei 3 lavoratori controllati, uno non era mai stato assunto. Le sanzioni ammontano a 19mila euro.

Questi controlli rappresentano un importante passo avanti nella lotta al lavoro sommerso, un fenomeno che danneggia sia i lavoratori, che vengono sfruttati senza diritti e senza protezioni, sia l’economia del Paese, che perde ingenti somme di denaro a causa dell’evasione fiscale.

Il lavoro sommerso è un problema diffuso in molte città italiane e richiede un impegno costante da parte delle forze dell’ordine e delle istituzioni per essere contrastato efficacemente. Solo attraverso controlli mirati e sanzioni severe si può sperare di debellare questo fenomeno e garantire condizioni di lavoro dignitose per tutti i cittadini.

È importante che i cittadini stessi siano consapevoli dei loro diritti e denuncino eventuali abusi o violazioni. Solo così sarà possibile creare una società più giusta e rispettosa delle leggi.

In conclusione, i controlli effettuati a Sant’Antimo rappresentano un segnale positivo nella lotta al lavoro sommerso. È necessario continuare su questa strada, con il coinvolgimento di tutte le istituzioni e la collaborazione dei cittadini, per porre fine a questa pratica illegale e dannosa per tutti.

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