I residenti dei rioni collinari di una città italiana sono esasperati a causa dei continui tentativi di furto nelle abitazioni. L’ultimo episodio, avvenuto venerdì sera, ha scatenato la rabbia e la paura tra gli abitanti delle zone Panoramica, Casa Manzo, Brignano e rione Petrosino. Queste persone vivono costantemente con la preoccupazione che dei ladri possano entrare nelle loro case e violare spazi protetti, mettendo a rischio la loro sicurezza e quella degli anziani soli.
Il comitato di quartiere, guidato da Massimo Ronca, ha creato un gruppo WhatsApp che ha dimostrato nuovamente la sua efficacia collaborando con le forze dell’ordine nella sera di venerdì. Sono stati arrestati tre stranieri che stavano tentando di entrare in alcune abitazioni, probabilmente dopo aver commesso altri furti. I ladri sono stati trovati in possesso di gioielli in oro e altri oggetti preziosi e sono stati fermati dalla polizia nei pressi del rione Petrosino, grazie all’allerta dei residenti che ormai sono diventati esperti nelle ronde di vigilanza.
Nonostante l’aiuto delle forze dell’ordine, i residenti sono stanchi e chiedono un confronto con il questore e il prefetto. Richiedono anche l’installazione di un sistema di videosorveglianza che considerano essenziale per garantire la sicurezza del quartiere. “Siamo esasperati a causa dei continui tentativi di intrusioni di individui loschi che ogni giorno cercano di commettere furti nelle nostre case e appartamenti”, afferma Massimo Ronca, presidente dell’associazione di residenti.
Secondo i residenti, i tre ladri utilizzavano un’auto come copertura per non destare sospetti. Tuttavia, il gruppo di emergenza è stato prontamente allertato e il presidente Ronca, insieme ad alcuni membri del comitato, si è recato sul posto per fornire supporto, dopo aver avvisato la polizia. “I tentativi di intrusioni sono numerosi, ma altrettanti sono stati sventati grazie al gruppo di emergenza. Tuttavia, ora non è più sufficiente. Abbiamo bisogno di telecamere che possano individuare le targhe segnalate per evitare i continui tentativi di effrazione nelle case e i furti”, afferma Ronca.
I residenti si sentono supportati dalle forze dell’ordine, ma ritengono che sia necessario fare di più per garantire la sicurezza dell’intera città. Chiederanno quindi un incontro urgente con il nuovo prefetto Esposito per esporre le loro preoccupazioni. “Le ronde non possono essere fatte per legge, ma le forze dell’ordine sono sempre collaborative con i residenti. Purtroppo, però, non è sufficiente e per questo sto preparando una raccolta firme e un’istanza per incontrare il prefetto. Dobbiamo trovare soluzioni e modalità di collaborazione con i residenti, che aspettano risposte da troppo tempo”, conclude Ronca.
Gli abitanti chiedono il supporto e la speranza, oltre a mettere un punto fermo a questi episodi, prima che si verifichi una possibile tragedia.