L’accusato Gerardo Cappetta, residente ad Altavilla Silentina, è comparso oggi in Corte d’Appello di Salerno, dopo essere stato condannato in primo grado per l’omicidio della badante moldava Snejana Bunacaleia, di 43 anni, trovata morta nella vasca da bagno.

La vittima era la badante dell’anziana madre di Cappetta e i tre vivevano insieme in una villetta nella frazione di Borgo Carilla.

L’imputato è assistito dall’avvocato Carmelo Bifulco, mentre il marito della donna si è costituito parte civile ed è stato difeso in aula dall’avvocato Angelo Mancino.

La Corte di Assise di Appello di Salerno ha deciso di rinnovare l’istruzione dibattimentale, affidando l’incarico peritale a un collegio di medici legali. Questa decisione è stata presa a causa del contrasto tra le tesi sostenute dai consulenti tecnici del pubblico ministero e quelli della difesa dell’imputato. Il conferimento dell’incarico avverrà il prossimo 5 febbraio.

La Corte d’Appello è composta dalla giudice Patrizia Cappiello, presidente, dalla giudice Anita Mele, a latere, e da un componente popolare. Il procuratore generale è Elia Taddeo.

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