Emergenza pedoni a Napoli: l’ennesimo grave investimento consumato nel cuore della città ha portato al ricovero di una 68enne napoletana, colpita da un’auto e ora in gravi condizioni all’ospedale del Mare. Questo è il terzo episodio drammatico nell’arco degli ultimi sette giorni nel capoluogo partenopeo. La situazione è diventata sempre più preoccupante, con 16 vite spezzate negli ultimi 17 mesi a causa degli investimenti di pedoni.
La donna è stata investita da una Smart mentre attraversava via Foria, vicino all’incrocio con via Duomo, intorno alle 8 del mattino. L’impatto è stato violento e la donna è stata sbalzata per alcuni metri, finendo nella carreggiata tra i due attraversamenti pedonali semaforizzati e sincronizzati. Non è ancora chiaro se la donna stesse attraversando sulle strisce pedonali, ma si ipotizza che fosse sulle zebre del primo attraversamento semaforizzato.
La polizia municipale di Napoli sta ricostruendo la dinamica dell’incidente, analizzando i rilievi planimetrici sul posto e le immagini della videosorveglianza. Un elemento fondamentale è l’accertamento delle condizioni semaforiche al momento dell’attraversamento del pedone. Le condizioni della donna sono apparse critiche fin dall’inizio e sono stati necessari numerosi interventi chirurgici. Attualmente è ricoverata in prognosi riservata all’ospedale del Mare, a causa di un trauma cranico, una frattura del bacino e altri traumi che potrebbero mettere a rischio la sua vita.
Il conducente dell’auto si è fermato immediatamente per prestare soccorso e non ha avuto bisogno di cure ospedaliere. È stato sottoposto ai test alcolemici e tossicologici come da protocollo in questi casi. La Smart, regolarmente assicurata, è stata sequestrata dalla polizia.
Questa tragedia si aggiunge alla lunga lista di investimenti mortali a Napoli. Le famiglie delle vittime e le associazioni che le supportano chiedono da tempo maggiori tutele per i pedoni e la messa in sicurezza delle strade considerate ad alto rischio. Si propone anche l’autofinanziamento per la realizzazione di attraversamenti pedonali rialzati. Un esempio di iniziativa privata è quella del farmacista napoletano Raffaele Petrone, che ha proposto di finanziare privatamente le strisce rialzate su corso Garibaldi.
È urgente intervenire per garantire la sicurezza dei pedoni a Napoli. Gli investimenti sono diventati azioni criminali che causano gravi conseguenze per la vita delle persone. La giustizia e la verità devono essere garantite per le vittime e le loro famiglie.