Napoli ricorda Adam Jendoubi con una fiaccolata emozionante che ha attraversato la città da piazza san Domenico a piazza Dante. Centinaia di persone si sono radunate a san Domenico alle 18:30 per salutare il giovane artista, morto prematuramente. Questo evento è stato reso possibile grazie alla diffusione sui social media.

L’attore e modello è morto improvvisamente nella notte tra il 9 e il 10 gennaio presso il “San Leonardo” di Castellammare di Stabia, dopo nove giorni di coma. Adam ha avuto un malore il 1° gennaio e, nonostante sia stato trasportato in ospedale in stato di incoscienza e arresto cardiaco, non c’è stato nulla da fare. Durante i nove giorni trascorsi nel reparto di rianimazione, il suo corpo ha subito un danno cerebrale irreversibile. Successivamente, con l’autorizzazione dei genitori e rispettando la volontà del giovane, i suoi organi sono stati donati per salvare altre vite. Il suo cuore è stato assegnato a Bari, i polmoni andranno in Sicilia e il fegato salverà la vita a un paziente dell’Umberto I di Roma. Le cornee, prelevate dagli oculisti del nosocomio stabiese, sono state consegnate alla Banca Regionale della Campania.

Adam Jendoubi era conosciuto dal grande pubblico per essere stato protagonista dei video del cantante Liberato e per il suo ruolo nel film “La paranza dei bambini”. Subito dopo la notizia della sua morte, il popolo del web aveva chiesto di poterlo ricordare pubblicamente. Così, il fratello di Adam, Habib, insieme ai familiari e agli amici più intimi, ha organizzato la fiaccolata di oggi. Un’esplosione di vita per ricordare un ragazzo di Forcella che è riuscito a realizzare i suoi sogni. Un esempio pulito e bello per molti. E a testimonianza di ciò, i tanti ricordi delle persone che sono accorse per dirgli addio.

La fiaccolata è partita da piazza san Domenico Maggiore e ha percorso via Benedetto Croce e via san Sebastiano. Dopo aver superato Port’Alba, si è raccolta alle spalle della statua di Dante. Lì, in un clima di grande commozione, Habib, il fratello di Adam, ha voluto ringraziare tutti. Sono state poi accese delle lampade volanti che hanno illuminato il cielo. La fiaccolata si è conclusa intorno alle 19:30, dopo alcuni discorsi pronunciati dagli amici più intimi del giovane attore e modello.

“Penso che tutti sappiano quanto sia importante ricordare mio fratello”, dichiara Habib Jendoubi, fratello di Adam. “Ma non perché era mio fratello. È importante ricordarlo per l’esempio che ha dato a tutti i ragazzi presenti qui oggi. Un esempio positivo, da immigrato, da straniero. Come lui, tutti noi possiamo realizzare i nostri sogni. Volere è potere. A ventitré anni ha lasciato tutto questo, tutte queste persone che sono qui stasera per ricordarlo. Se avesse vissuto altri venti anni, cosa avrebbe lasciato?”.

“Adam e suo fratello erano un mondo a parte”, commenta Antonio Stefanelli, professore di Adam e Habib. “Penso che Adam fosse uno che ce l’aveva fatta. Si era evoluto dalla sua situazione di partenza. Era diverso, non beveva, non fumava. Era un mondo a parte. Adam ha stupito, ma in fondo no. Ci aspettavamo grandi cose da lui. E ci è riuscito. Ha affrontato tutto con forza, studiando, lavorando. Non si è mai spaventato, era un mostro di coraggio”.

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