Un omicidio raccapricciante è stato scoperto dai carabinieri dopo due anni: Domenincantonio Vellega, un uomo di 48 anni di Marigliano, è stato prima tramortito e poi bruciato vivo nella sua macchina dalla sua ex moglie e dal suo compagno, per motivi ancora sconosciuti. Gli investigatori hanno escluso che il movente sia passionale o legato alla camorra. I due sospettati, Maddalena Masi e Francesco Miranda, sono stati arrestati e portati in carcere. Sono stati traditi dal ritrovamento di guanti blu di gomma e tracce di sangue nel loro alloggio. La coppia viveva nel rione Pontecitra, un luogo degradato e legato alla criminalità organizzata. La Masi è l’ex moglie di Vellega e hanno una figlia di 14 anni. La bambina è stata affidata ai servizi sociali. I protagonisti di questa storia sono tutti pregiudicati per piccoli reati. Non si conosce ancora il motivo che ha spinto i due sospettati a compiere questo brutale omicidio. Anche il ruolo della figlia è ancora da chiarire. Secondo gli inquirenti, Vellega si recava spesso a casa della sua ex moglie e del suo compagno, ma non si sa cosa sia successo esattamente la sera del delitto. Quello che è certo è che Vellega è stato colpito e poi caricato nella sua macchina, una Fiat 600, per essere bruciato vivo. I sospettati hanno cercato di depistare le indagini, facendo credere inizialmente a un suicidio e poi coinvolgendo la camorra. Hanno piazzato una pistola nella casa di Vellega, ma è stata successivamente trovata durante una perquisizione.

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