All’ospedale di Benevento si stanno facendo importanti progressi nel campo della chirurgia epatica per affrontare il problema delle metastasi epatiche. Le metastasi epatiche sono lesioni maligne che si sviluppano quando un tumore si diffonde da un altro organo al fegato. Le metastasi più comuni provengono dal cancro del colon e del retto.
La chirurgia epatica ha l’obiettivo di rimuovere le metastasi dal fegato. Grazie all’utilizzo delle più moderne tecnologie, il chirurgo epatico può rimuovere una o più metastasi preservando il tessuto epatico sano. Questo è possibile grazie all’uso dell’ecografia intraoperatoria, che permette di individuare le metastasi e di valutare la loro relazione con il sistema vascolare e biliare all’interno del fegato. In questo modo, è possibile rimuovere le metastasi senza danneggiare il tessuto epatico sano.
Presso l’Unità Operativa di Chirurgia dell’Ospedale Fatebenefratelli di Benevento, il dott. Alessandro Arturi esegue questi interventi sia utilizzando la tecnica tradizionale a cielo aperto, sia utilizzando la tecnica laparoscopica mininvasiva in 3D. Quest’ultima permette al chirurgo di avere una visione tridimensionale dell’area da trattare, consentendo interventi più precisi e meno invasivi.
Inoltre, presso questa unità operativa viene utilizzato il protocollo ERAS (Enhanced Recovery After Surgery), che prevede una preparazione multidisciplinare del paziente prima dell’intervento chirurgico. Questo protocollo ha dimostrato di ridurre la durata della degenza ospedaliera e di favorire una migliore risposta al trattamento chirurgico.
Grazie a queste nuove frontiere della chirurgia epatica, l’ospedale di Benevento sta offrendo ai pazienti affetti da metastasi epatiche nuove possibilità di cura e una migliore qualità di vita. Questi progressi sono il risultato della combinazione di tecnologie all’avanguardia, competenze professionali e un approccio multidisciplinare al trattamento dei pazienti.