Udienza preliminare fissata per il sindaco di Casal di Principe Renato Natale e la sua giunta

L’udienza preliminare è stata fissata per il sindaco di Casal di Principe Renato Natale e tutta la sua giunta, composta dagli assessori Vincenzo Noviello, Antonio Schiavone, Maria Letizia, Antonio Natale e Marisa Diana. Sono tutti coinvolti nell’inchiesta sulla truffa degli Lsu del Comune di Casal di Principe, che sono stati pagati per lavori mai svolti. Gli amministratori locali sono accusati di abuso d’ufficio. Il giudice Donata Di Sarno del tribunale di Napoli Nord, su richiesta del sostituto procuratore Giovanni Corona, ha fissato l’udienza preliminare verso la fine di marzo per i 44 indagati.

Nell’indagine, coordinata dalla Procura di Napoli Nord, sono indagati 34 Lsu, tra cui Giuseppe Capoluogo, Michele Caterino, Valerio Caterino, Vincenzo Caterino, Luigi Corvino, Pasquale Corvino di 63 anni, Michele Diana, Giuseppe Di Girolamo, Giuseppe Di Filippo, Luigi Ferraiuolo, Nicola Gagliardi, Giuseppe Iaiunese, Vincenzo Iaiunese, Romolo Iaiunese, Pasquale Iorio, Pasquale Massaro, Federico Monopolio, Mario Paone, Leonetti Petrillo, Agostino Puocci, Biagio Russo, Salvatore Schiavone, Nicola Vassallo, Salvatore Vitale, Luigi Arrichiello, Carlo Aversano, Giuseppe Fontana, Elia Pietro Paolo Pignata, Mario Quadrano Iavarazzo, Francesco Cosimo, Vincenzo Pagliuca, Giovanni Sarracino, Gaetano Simeone, Pasquale Martino.

Sono indagati anche i dirigenti Enrico Pignata, responsabile del settore personale e finanziario; Vincenzo Cenname, ex sindaco di Camigliano e responsabile del settore ambiente; Giovanni Palmiro Cosentino, responsabile del settore affari generali; Francesca Nugnes, funzionario amministrativo. Le accuse vanno dall’abuso d’ufficio alla truffa aggravata ai danni dello Stato, truffa aggravata per il conseguimento di erogazioni pubbliche, false attestazioni dei dipendenti delle pubbliche amministrazioni.

L’indagine condotta dai carabinieri del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Casal di Principe tra il 2019 e il 2021 è partita dalla denuncia della precedente segretaria comunale riguardo alla violazione delle norme che disciplinano l’impiego e la gestione degli Lsu da parte degli amministratori e del sindaco. Secondo gli inquirenti, infatti, questi ultimi avrebbero omesso di adottare specifiche delibere e di indicare progetti di impiego, aree e orari, oltre a non aver effettuato le verifiche in seguito alle segnalazioni fatte dalla ex segretaria comunale.

Secondo la ricostruzione della Procura, tali condotte avrebbero permesso agli Lsu di percepire un’indennità d’integrazione oraria indebita, causando un danno allo Stato di 450.000 euro e allo stesso comune di 305.000 euro.

Nel collegio difensivo sono impegnati gli avvocati Marco Schiavone, Carlo De Stavola, Mirella Baldascino, Ferdinando Letizia, Alessandro Caputo, Pasquale Diana, Nicola Ucciero, Giuseppe Stellato, Amalia Caliendo, Donato Bellorio, Luigia Martino, Generoso Grasso, Domenico Cesaro.

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