La banda della cassaforte ha colpito di nuovo. Sono stati compiuti diversi raid nella notte tra venerdì sera e ieri mattina tra Novi Velia e Vallo della Lucania. Dopo i colpi registrati nei giorni scorsi a Montano Antilia, Vallo e Acquavella di Casal Velino, i malviventi sono tornati in azione ripulendo almeno cinque abitazioni. In quasi tutti i casi hanno approfittato dell’assenza dei proprietari per entrare nelle case e compiere i furti, ma a Novi Velia non si sono fatti scrupolo a fare irruzione in un appartamento nonostante la presenza di un ragazzo.

Il giovane era in bagno, stava facendo la barba. Ai ladri sono bastati pochi minuti per ripulire l’appartamento e far perdere le proprie tracce. Sempre a Novi Velia, in un’altra abitazione, i ladri hanno forzato la cassaforte portando via un ingente bottino tra denaro e preziosi, come era già accaduto qualche giorno prima a Massa e ad Acquavella. Quando i proprietari sono rientrati a casa si sono trovati di fronte a una scena drammatica. La casa era completamente sottosopra e con ingenti danni strutturali. Una serie di furti messi a segno uno dopo l’altro tra le 19 e le 21 di venerdì sera. Nelle stesse ore, i malviventi hanno provato a ripulire altre due abitazioni a Novi Velia, ma sono stati messi in fuga dall’allarme. Secondo alcune testimonianze, sarebbero fuggiti a bordo di un furgoncino bianco. Crescono rabbia e preoccupazione.

Due sere fa, i ladri hanno agito in un’area ben precisa situata al confine tra Novi Velia e la frazione di Vallo, muovendosi rapidamente in diverse abitazioni, tutte per lo più isolate. Sembrava che sapessero già dove e come muoversi. “Può essere una coincidenza – racconta una delle vittime – ma al momento del furto ero in piazza e con me c’era il proprietario di un’altra abitazione svaligiata nello stesso periodo. Sembrava che ci stessero controllando e quindi sapessero che non eravamo in casa”. Sul posto per i rilievi del caso sono intervenuti i carabinieri del reparto territoriale di Vallo, guidati dal tenente colonnello Sante Picchi.

“Quando sono tornata a casa – racconta una delle vittime derubate a Massa – ho avuto la sensazione che ci fosse qualcuno, forse c’erano ancora i malviventi, devo averli messi in fuga. Solo a pensarci mi fa stare male”. E ancora: “Come fanno i ladri a conoscere le nostre abitudini, ci spiano o hanno un informatore in zona? Agiscono conoscendo troppi dettagli”. In una settimana, decine di colpi messi a segno in diversi centri del Cilento. Nella frazione Abatemarco di Montano hanno svuotato un casolare di campagna portando via tutti gli attrezzi agricoli e salumi per oltre 100 chili.

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