Fuga di medici e pazienti dall’ospedale San Leonardo: una situazione critica si sta verificando a Castellammare di Stabia. La mancanza di personale medico e infermieristico ha portato alla chiusura di diversi reparti, creando un’emergenza totale nel pronto soccorso. Nonostante gli sforzi del personale, la gestione del pronto soccorso è in affanno e i dirigenti sanitari sono preoccupati.
La sospensione del piano per i medici convenzionati ha peggiorato la situazione. La direzione sanitaria ha dovuto richiamare i medici di tutti i reparti per garantire l’impegno nel pronto soccorso, ma ciò ha causato la chiusura di altri reparti come la Neurologia e l’Ortopedia. Tre neurologi a contratto hanno addirittura rassegnato le dimissioni, lasciando il reparto di Neurologia senza supporto. Questo mette a rischio l’assistenza alla Stroke Unit e alle trombolisi.
I pazienti vengono dirottati verso l’Ospedale del Mare, ma anche lì la situazione è critica. L’Ortopedia, con solo due medici, non riesce più a svolgere l’attività ambulatoriale, causando ritardi nell’assistenza ai pazienti con fratture complesse. Di conseguenza, molti pazienti preferiscono rivolgersi ad altre strutture sanitarie pubbliche o private.
La situazione è aggravata anche dalla mancanza di personale infermieristico nel reparto di otorino-oculistica, che non può aprire regolarmente. L’ospedale San Leonardo, che serve oltre mezzo milione di abitanti, sta affrontando una crisi senza precedenti.
La Regione Campania sta lottando con il Governo per ottenere più risorse e risolvere le criticità infrastrutturali. Attualmente, è in corso il procedimento per la costruzione di un nuovo ospedale a Castellammare di Stabia, che potrebbe migliorare la situazione. Tuttavia, è necessario trovare soluzioni immediate per garantire un’assistenza adeguata e migliorare le condizioni di lavoro dei medici. La salute dei cittadini è una priorità e non può essere trascurata.