Un imprenditore di Scafati è stato sottoposto a sequestro preventivo di un terreno e alcune quote societarie, come disposto dal tribunale del Riesame – Sezione misure di Prevenzione di Salerno – con l’accusa di trasferimento fraudolento di valori. La Direzione investigativa antimafia ha notificato il decreto, che prevede la confisca una volta che sarà definito l’iter della misura di prevenzione. Il provvedimento si basa sulla presunta appartenenza dell’imprenditore ad un clan di camorra che opera tra Castellammare di Stabia e Scafati. Tuttavia, l’uomo era già stato assolto da queste accuse presso il tribunale di Torre Annunziata. I giudici di Salerno hanno rigettato la richiesta di sottoporre il 63enne alla sorveglianza speciale di pubblica sicurezza. In passato, l’indagine era concentrata anche sul fratello dell’imprenditore, per il suo presunto coinvolgimento in attività illecite tra le province di Napoli e Salerno. Alcune quote delle imprese gestite dai due fratelli sarebbero state intestate fittiziamente ad alcuni familiari, come nel caso delle imprese di pompe funebri. Il 63enne di Scafati avrà la possibilità di impugnare il provvedimento e di rispondere alle accuse e agli elementi che hanno portato ai vari sequestri, come richiesto dalla Dia di Salerno.
Home Cronaca Nera Imprenditore di Scafati: sequestro preventivo e accuse di trasferimento fraudolento di valori