Interrogatori per imprenditori salernitani accusati di associazione per delinquere

Ieri sono iniziati i primi interrogatori per il gruppo di imprenditori salernitani coinvolti nell’indagine condotta dalla Procura di Salerno, in collaborazione con la Guardia di Finanza. Le accuse a loro carico sono di associazione per delinquere, trasferimento fraudolento di valori, riciclaggio e auto-riciclaggio, favoreggiamento personale, sottrazione fraudolenta al pagamento delle imposte, truffa ai danni dello Stato e violazione degli obblighi di comunicazione previsti dal codice antimafia.

Sei persone sono state sottoposte alla misura degli arresti domiciliari. Il primo a essere interrogato è stato l’imprenditore Enzo Bove, difeso dall’avvocato Michele Tedesco, il quale ha deciso di non rispondere alle domande poste. Nella mattinata di ieri è stato sottoposto a interrogatorio di garanzia anche Michelina Del Basso, moglie di Domenico Zeno, inizialmente sottoposta a divieto di dimora in Campania. Del Basso ha risposto alle domande del giudice per le indagini preliminari, che ha accettato la richiesta del suo avvocato di obbligo di presentazione alla Polizia giudiziaria.

Martedì prossimo saranno ascoltati dal giudice per le indagini preliminari gli altri indagati destinatari di provvedimenti restrittivi.

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